Uso dei sensori di pressione nelle reti idriche

Una delle maggiori sfide che le reti idriche e le società di servizi idrici devono affrontare è "l'acqua non prodotta" o la perdita di acqua attraverso la rete e per la quale nessuno paga.

Queste perdite possono essere dovute a tubi, giunti e raccordi, insieme a perdite apparenti dovute a imprecisioni di misurazione e consumo non autorizzato. Ciò rappresenta il 30-50% dell'immissione di acqua nelle reti idriche. Mentre il mondo sta diventando sempre più intelligente e connesso, i servizi idrici sono alla ricerca di metodi innovativi per combattere questo problema e ridurre le perdite.

Soluzione

L'applicazione di sensori di pressione ai nodi della rete di distribuzione dell'acqua è un approccio pratico ed economico per mappare la rete idrica di un'area. Una volta mappate, i gestori sarebbero in grado di rilevare e individuare le aree di perdita d'acqua imprevista. Idranti e contatori dell'acqua commerciali e residenziali sono nodi tipici in cui le aziende di servizi stanno cercando di implemetare sensori di pressione.

Sensata Technologies, leader mondiale nei sensori di pressione, ha sviluppato il PTE7300 offrendo un'uscita elettrica I2C digitale a bassa potenza in un involucro completamente ermetico. Il modulo è destinato ai clienti che desiderano avere costi inferiori e maggiore flessibilità di progettazione, mentre il sensore completamente ermetico è classificato con protezione di ingresso IP69K con un connettore M5 a 12 pin con pin in oro e chiusura ermetica in vetro-metallo all'interno del connettore.
Pefettamente compatibile con acqua potabile.